Presentazione

Nata come Comitato il 27 gennaio 2006, per iniziativa di un gruppo di amici seriamente intenzionati a salvaguardare e a promuovere i beni culturali di Cervignano del Friuli e del suo territorio, il 21 febbraio 2009 Cervignano Nostra ha deciso di trasformarsi in Associazione per rafforzare ulteriormente la presenza in ambito comunale, mantenere vive le radici storiche ed infondere una nuova e diffusa “coscienza” del rispetto verso il patrimonio artistico,  architettonico e paesaggistico. La nostra cittadina difatti,  non ha potuto né saputo conservare, salvo rarissimi casi, il patrimonio edilizio più antico. Nel 1617 fu quasi abbattuta in appendice alla guerra detta “di Gradisca”. Delle sue architetture medioevali, compresa l’antica fortificazione – “la centa” non è rimasto nulla. Mentre tra il 1780 ed il 1788 fu  distrutto il più antico nucleo storico cittadino, quello di San Michele, che comprendeva l’avita chiesa plebanale e la piazza medioevale, ciò per far posto all’attuale Chiesa Madre.

In tempi molto più recenti, in mancanza di una specifica normativa di salvaguardia, si è assistito alla distruzione di altri edifici significativi del tessuto urbano. In particolare, è sufficiente citare il caso – e valga per tutti gli altri, anche quelli recentissimi – di alcune case in piazza Unità e quelle nei pressi del porto, le quali, pur non rivestendo un particolare valore architettonico intrinseco, risultavano fondamentali per l’omogeneità edilizia del luogo. Al loro posto sono sorti grandi e brutti edifici, che hanno alterato il sito in modo irrecuperabile.

Ecco, è questo  che preoccupa a Cervignano Nostra: la mancanza di attenzione e di salvaguardia sia verso l’edificato di qualità (in particolare del centro storico cittadino) sia verso gli ambiti storici delle frazioni e dell’intero mandamento.

Da sinistra l'ex Sindaco Alcide Gratton, il console onorario della Republica Ceca Paolo Petiziol, e Michele Tomaselli.
Da sinistra l’ex Sindaco Alcide Gratton, il console onorario della Republica Ceca Paolo Petiziol, e Michele Tomaselli.

 

Scoprimento di una targa a Udine sul cippo 67, a ricordo dell'iniquo confine di Cervignano
Scoprimento di una targa a Udine sul cippo 67, a ricordo dell’iniquo confine di Cervignano. Da sinistra Michele Tomaselli, Antonio Rossetti, l’assessore Federico Pirone e l’assessore Marco Cogato. Sotto un ingrandimento della targa.

 

Scoprimento di una targa a Udine sul cippo 67, a ricordo dell'iniquo confine di Cervignano

 

Presentazione rivista Cervignano
Romana Maiori e Dario Ponissi alla presentazione della rivista.

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